Contratto non rinnovato per oltre 200 operatori sanitari del Molise, Fanelli (PD): "Tutto tace e il Molise affonda sempre più"

1' di lettura 05/01/2023 - Oltre 200 operatori sanitari, dal 1 gennaio, non sono più in servizio negli ospedali molisani.

Su circa 300 che non si sono visti rinnovare il contratto, solo in 125 saranno riassunti, ma non prima del 21 gennaio.

Risultato: tutti i reparti sono in sofferenza e, in alcuni casi, la situazione è drammatica, come ad esempio al Cardarelli in Malattie Infettive, Medicina, Pronto Soccorso, 118.

Un contesto critico, che mette seriamente a rischio il diritto alla cura, frutto non del caso, ma di precise e sbagliate scelte operate dalla struttura commissariale e dai vertici Asrem. Sordi anche agli appelli dei sindacati che ripetutamente hanno chiesto una proroga di almeno tre mesi – come ad esempio fatto dalla Regione Abruzzo – non solo per tutelare gli “angeli del Covid dimenticati”, ma soprattutto per garantire il minimo delle prestazioni indispensabili per non far collassare l’intero sistema sanitario.

Che non potrà reggersi con turnazioni aggiuntive, diminuzione dei posti letto e personale allo stremo, impossibilitato a sopperire anche al prepotente ritorno del Covid che sta falcidiando i pochi medici, infermieri e Oss in servizio.

Se a questo si aggiunge anche il braccio di ferro ingaggiato da Toma con le strutture private convenzionate e la mancata approvazione dell’ormai famigerato Decreto Molise, nato e morto nel volgere di una campagna elettorale, il disastro sanitario è servito.

Come si vuole sopperire a tutto questo?

Non si sa. Tutto tace e si tira a campare.

E il Molise, nel frattempo, affonda sempre di più.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 05-01-2023 alle 11:29 sul giornale del 07 gennaio 2023 - 22 letture

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